Cavolo nero, rosso, cappuccio, cavolo verza, cavolo riccio e cavolfiore: con tutte le sue tipologie questo ortaggio vi dimostra quanto è bella e varia la natura e vi sfida a portarlo in tavola in tanti modi sempre diversi. In autunno i primi cavoli iniziano a spuntare per poi farvi compagnia per tutto l’inverno, ricchi di tantissime proprietà nutritive.
Ecco i benefici di questo superfood e qualche ottima idea antispreco per deliziare il vostro palato.
Cavolo… quanto ti fa bene!
Perché il cavolo è smart? Perché è ricco di vitamina C, di calcio e di acido folico, motivo per cui è raccomandato da tutti i nutrizionisti per rafforzare le difese immunitarie. Inoltre, ha poche calorie (solo 25 per 100 g) e ha un alto potere saziante: qualità che lo rendono un alleato interessante per chi segue diete ipocaloriche, ma anche per una normale cucina del benessere.
Infine, viste le molte varietà, è disponibile nel pieno delle sue qualità per molti mesi all’anno.
Le regole per cucinare il cavolo senza sprechi
Anche voi avete l’impressione che il vostro cestino dell’umido si riempia troppo velocemente? Col cavolo… dite stop agli sprechi. Impariamo allora a cucinare sfruttando tutte le parti commestibili delle diverse tipologie di cavolo.
Crema con gli scarti dei broccoli
Solitamente del cavolo broccolo utilizzate solo le cimette, non considerando gambi e foglie. In realtà, anche queste parti possono diventare l’ingrediente principale di un ragù vegetale o di una crema sfiziosa da spalmare su dei crostini di pane. Vi basterà sbollentare i gambi sbucciati e fatti a tocchetti e le foglie sminuzzate, per poi frullarle insieme all’avocado, aglio, olio, peperoncino e qualche foglia di sedano. Un pizzico di sale e… voilà, la salsa per un aperitivo 100% sostenibile è servita.
Sformato di foglie di cavolfiore
Lo sformato è il piatto che per eccellenza si presta a riciclare gli avanzi in cucina. Dentro potete metterci tutto: patate avanzate il giorno prima, verdure che nel frigo si interrogano sulla loro sorte, foglie di ortaggi che normalmente tendiamo a scartare, come quelle del cavolfiore. Provate a farne uno, ottimo da mangiare caldo appena cotto o freddo il giorno dopo, pratico da servire anche per un aperitivo.
Tutti pazzi per la ribollita
Utilizzare tutte le parti di un prodotto dando spazio alla creatività. Saper usare in modo opportuno ogni parte (o quasi) di un prodotto è segno di attenzione alla sostenibilità, ma soprattutto apre a esperienze nuove e alla scoperta di sapori inaspettati. La ribollita è una zuppa a base di cavolo nero, fagioli cannellini e crostoni di pane, simbolo della cucina povera. Non avete tempo di cucinare questo meraviglioso piatto? Provate la nostra Zuppa alla Toscana con cavolo nero!